“Oggi, 18 febbraio, ricorre il 15° anniversario della morte di Federico Del Prete, sindacalista frattese ucciso dalla camorra per essersi ribellato alle estorsioni nei mercatini, ma il suo sacrificio sembra essere stato dimenticato da tutti, cittadini e Istituzioni”.A denunciarlo il direttore di Cogito, Antonio Iazzetta, e Angelica Argentiere, presidente di Sottoterra Movimento antimafie, che hanno pensato di andare nel mercatino di Frattamaggiore, città d’origine di Federico Del Prete, che si trova proprio nella strada dedicata al sindacalista ucciso dalla camorra, per capire quanti sanno chi è.
“Come ci aspettavamo, quando siamo andati con la telecamera nel mercatino, quasi nessuno conosceva la sua storia e no
n hanno neanche voluto rilasciare dichiarazioni perché è ancora forte la paura di parlare di fatti di camorra” hanno continuato Iazzetta e Argentiere aggiungendo che “per caso, nel mercatino, abbiamo incontrato la cognata di Federico, la moglie del fratello Rocco, che ha confermato l’assenza di ricordi da parte delle Istituzioni a parte un’iniziativa promossa a Casal di Principe”.
“Per ricordarlo degnamente, al di là di iniziative che durano lo spazio di qualche ora, crediamo che sia giusto dedicare alla sua memoria lo sportello antiracket di Frattamaggiore e, soprattutto, rendere realmente operativo quello sportello, come abbiamo chiesto al sindaco, Marco Antonio Del Prete, in una lettera inviatagli in queste ore” hanno concluso Iazzetta e Argentiere ricordando che “il video che ricorda Federico Del Prete con le dichiarazioni della cognata è sulle pagine facebook di Sottoterra e di Cogito che ha anche dedicato al sindacalista frattese un ampio articolo nel numero 400 in edicola in questi giorni”.
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