Napoli. Gemellaggio degli Chef solidali: Campania/Piemonte e Italia/Estero, per donare una speranza in più di guarigione e soprattutto di vita, ai bambini colpiti dal cancro, attraverso la ricerca.
Questo lo scopo che ha portato tanti “specialisti” dei fornelli e dei forni a unirsi e organizzare una squisita cena di gala all’insegna dei sapori regionali del Bel Paese e soprattutto di Campania e Piemonte, che si svolgerà domani sera, lunedì 4 marzo, ore ore 20, nella splendida residenza settecentesca Villa Domi (Salita Scudillo 19/A), Napoli, del patron Domenico Contessa, puntualmente attento e sensibile alle iniziative benefiche.
La manifestazione è opera dell’ICC Italia, Italian Culinary Consortium, presieduto per la nostra nazione dallo chef Antonio Arfe, insieme a “Stelle & Padelle”, gruppo piemontese di cuochi in pensione feriti al bene, e ICC mondiale, costituito a Londra dallo chef Carmelo Carnevale, che riunisce gli operatori Ho.Re.Ca., mirato a diffondere e salvaguardare sul Pianeta l’autentica cucina tipica delle regioni italiane.
Partecipano chef italiani che lavorano sul territorio nazionale e all’Estero: stanno giungendo a Napoli in queste ore, varie delegazioni da ogni dove; le più numerose da UK, Romania, Danimarca, ecc..
“È iniziato tutto da una mia esperienza personale molto forte, che mi ha fatto sentire purtroppo impotente dinanzi ad una bambina colpita dal cancro. Confrontandomi con un collega del Piemonte, abbiamo deciso di realizzare insieme una cena charity di gala: l’incasso andrà a sostenere le attività della Fondazione Santobono Pausilipon, Dipartimento di Oncoematologia, per curare questi piccoli angeli” – così Antonio Arfè, che nell’ICC è pure vicepresidente mondiale.
“Si sono uniti altri colleghi entusiasti; innanzitutto da Arona e Borgomanero, in un gemellaggio operativo con Napoli, a favore dei bambini oncologici, con Giorgio Perin e con Andrea Cane che è fondatore di ‘Stelle & Padelle’, con 9 Settembre, Allegra Brigata, LC e Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, Amministrazione comunale con Pro Loco e Associazione turistica di Borgomanero, Confraternita del Tapulone, Auto Storiche I Miserabili” – prosegue lo chef, erede di una tradizione familiare nella gastronomia partenopea d’eccellenza, con 153 anni di storia.
Si sono subito attivati con entusiasmo i vari presidenti dell’ICC Italia – chef e maestri pasticcieri – “come l’infaticabile Luigi Barone per il Sud Italia, tra le colonne portanti. Per la Campania: Luigi Avallone, insieme al tesoriere Ugo Mignone, segretario Giuseppe Ratto, consigliere Angelo Barbato; per la Provincia di Napoli: Nicola Obliato, tutti fattivamente operativi con le loro aziende; per il Piemonte: Valentina Pighi. Ancora, Ferdinando Moia patron del Paleosette gluten free di Arona con il suo Staff”.
Condurre la serata la giornalista Teresa Lucianelli, da sempre particolarmente attiva in campo solidale con la sua Squadra Insieme per il Territorio. La professionista intervisterà anche man mano i protagonisti che riceveranno le targhe ricordo nella cerimonia ufficiale di consegna, a doppio microfono con il collega Peppe Iannicelli dell’emittente Canale 21, che riprenderà momenti principali dell’evento.
Sostengono l’iniziativa, che gode del Patrocinio del Comune di Napoli: Gastronomia Arfè Antica Tradizione Partenopea 1870, Cantine Mediterranee, Mignone Pasticceria Cioccolateria, Giuseppe Ratto Exclusive Collection, F.lli Avallone Caffè, Obliato Pastry Boutique, Horeca Pascarella, Caseificio Ruocco, DAC, Nino u Ballerino, I Cozzolino Frutta e verdura, Bar Di Sarno, Specialità alimentari Langella, Valenti liquori Positano.
Contributi live canori del maestro Gennaro De Crescenzo e di Stefano Artiaco.
Una tela donata dall’artista Massimiliano Mastronardi, raffigurante San Gennaro, sarà sorteggiata durante la cena.
Nel variegato e irresistibile menù: Stamme a Napule paisà: Sfizioserie partenopee, Arancine e Panelle sicule, con Bollicine. Basta ca cé sta o sole: Lingotto di Parmigiana di melanzane con coulisse di pomodoro e salsa mozzarella; Bagna cauda in finger; Tapulone alla vecchia maniera. Al contadino non far sapere: Risotto al Gorgonzola con passata di pere.
Pare ro nord ma nun ‘è: Mezza Zita con Genovese.
Chi a rate… a rate… a rate: Maialino CBT con cipolla caramellata e nido di friarielli saltati. Insieme siamo forti davvero: Bonet della tradizione. Allerìa simme core cuntente: Trionfo di mignon e torte della tradizione napoletana e degustazione di limoncello; cioccolatini gourmet, gelè e bon bon della Costiera Amalfitana.
Acque minerali. Bollicine Spuma 66 rosato, Piedirosso Campania IGP, Spumante millesimato extra dry.
Le materie prime e la messa in opera sono messe a disposizione gratuitamente dai componenti dell’organizzazione.