Visita a Bruxelles

Da sabato 12 a lunedì 14 ottobre, una delegazione di circa trenta sindaci campani, in alcuni casi accompagnati da assessori dei settori sensibili e attenti ai diritti e alla qualità della vita dei cittadini, come le politiche sociali, la cultura e l’istruzione, sono stati a Bruxelles, sede del Parlamento europeo, per approfondire la loro conoscenza dei meccanismi amministrativi dell’Unione europea nell’ottica di rafforzamento concreto delle sinergie che possono essere sviluppate tra gli Enti locali per eccellenza, i Comuni, e questa grandissima realt à istituzionale soprannazionale. L’Europa è ancora oggi concepita da molti

nostri concittadini come una sorta di organizzazione lontana e poco presente nella loro vita e quindi poco adatta a risolvere i loro  problemi e a modellare le nostre comunità in direzione di un assetto socio-economico  pi ù egualitario, prospero e civile. Spesso a torto diventa il caprio espiatorio per tanti politici da strapazzo pronti a scaricarle addosso le colpe dei disastri economici e sociali creati dalla loro incapacità e incompetenza. Invece, in questo periodo di grave crisi economica che ci attanaglia, se si conoscono gli strumenti amministrativi opportuni, l’Europa pu ò diventare una risorsa per l’erogazione di fondi per avviare politiche di investimenti in infrastrutture e stimolo alla creazione di imprese in realtà che soffrono e si dibattono in problemi di scarso sviluppo economico con tutte le conseguenze sociali gravi che essi comportano. Molte opportunità di accedere a fondi europei vengono mancate dagli enti locali perch é non si conoscono le modalità per ottenerli. La Campania di queste opportunità ne ha perse tante per le ragioni appena elencate condite anche,purtroppo, da molti limiti di una classe dirigente politica pi ù attenta ai propri affari e ai tornaconti del proprio elettorale che al bene delle comunità nella loro interezza. Conoscere le istituzioni europee e le opportunità che pu ò offrire, è , quindi, essenziale per chi amministra gli enti locali.

Questo è la ratio di fondo della loro visita a Bruxelles.

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Ferdinando Troise

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